NORMATIVE DI RIFERIMENTO

D. LGS. 81/2008

Il D. Lgs. 81, approvato il 4 aprile del 2008 ed entrato in vigore il 15 maggio dello stesso anno, è il testo che ha ridisegnato tutta la disciplina in materia di salute e sicurezza sul lavoro

UNI EN 795

La norma specifica i requisiti per le prestazioni e i metodi di prova associati per dispositivi di ancoraggio mono-utente che sono intesi per essere rimossi dalla struttura. Questi dispositivi di ancoraggio incorporano punti di ancoraggio stazionari o mobili progettati per il collegamento di componenti di un sistema di protezione personale contro le cadute in conformità alla UNI EN 363. La norma specifica anche i requisiti per la marcatura e per le istruzioni per l'uso e una guida per l'installazione.

UNI 11578:2015

 La norma specifica i requisiti e i metodi di prova per dispositivi di ancoraggio, che comprendono punti di ancoraggio fissi o mobili, destinati all’installazione permanente su o nella struttura, progettati per:
- ospitare uno o più utenti collegati contemporaneamente;
- l’aggancio di componenti di un sistema anticaduta conformi alla UNI EN 363, anche quando questi ultimi sono progettati per l'uso in trattenuta.
La norma non si applica a:
• dispositivi di ancoraggio temporanei, rimovibili e trasportabili per i quali si applicano la UNI EN 795 o la UNI CEN/TS 16415;
• equipaggiamento progettato per essere conforme alla UNI EN 516 o alla UNI EN 517;
• elementi o parti di strutture che siano state installate per uso diverso da quello di punto di ancoraggio o dispositivo di ancoraggio, per esempio travi e colonne.

DELIBERA N.699 2015

La normativa regionale dell'Emilia Romagna specifica l'obbligo di installazione di dispositivi per la prevenzione delle cadute dall'alto nei lavori in quota nei cantieri edili e di ingegneria civile, ai sensi dell'art. 6 della L.R. 2 marzo 2009, n. 2; dell'articolo 16 della legge regionale 24 marzo 2000, n. 20

I nostri COMPONENTI

Ogni componente viene sottoposto a tutte le prove UNI EN 795:2002 che specifica i requisiti, i metodi di prova e le istruzioni per l'uso e la marcatura dei dispositivi di ancoraggio.
Le categorie dei componenti sono così composte:
PUNTI DI ANCORAGGIO FISSO | TIPO A
DISPOSITIVI DI ANCORAGGIO TEMPORANEI MOBILI | TIPO B
LINEA DI ANCORAGGIO FLESSIBILE ORIZZONTALE | TIPO C
LINEA ANCORAGGIO RIGIDA | TIPO D
DISPOSITIVO DI ANCORAGGIO A CORPO MORTO | TIPO E
LINEAVITAFACILE insieme ai suoi progettisti è in grado di consigliare le soluzioni più adatte a realizzare gli impianti anticaduta efficenti

CLASSE A1

Comprende ancoraggi strutturali progettati per essere fissati a superfici verticali, orizzontali ed inclinate, per esempio pareti, colonne ed architravi

classe a2

La Classe A2 comprende ancoraggi strutturali progettati per essere fissati a tetti inclinati

CLASSE B

Dispositivi di ancoraggio temporanei mobili

classe c

La Classe C comprende dispositivi di ancoraggio che utilizzano linee di ancoraggio flessibili orizzontali, Per linea orizzontale si intende una linea che devia dall'orizzontale per non più di 15°.

classe d

Linea di ancoraggio rigida

CLASSE E

Dispositivo di ancoraggio a corpo morto

ALTRI ACCESSORI

LINEAVITAFACILE offre anche una gamma completa di scale industriali di sicurezza in molteplici soluzioni per soddisfare le più diverse esigenze di impiego, parapetti, passerelle, reti anticaduta e reti anticalcinacci